O mio Signore! Mi sono avvicinato a Te, nel profondo di questa notte tenebrosa, confidando in Te con la lingua del mio cuore, fremente di gioia ai dolci aromi spiranti dal Tuo regno, il Più Glorioso, e Ti invoco così dicendo:

O mio Signore! Non trovo parole per glorificarTi, non vedo strada per cui l’uccello della mia mente possa innalzarsi al Tuo Santo Regno, perché Tu sei santificato, nella Tua essenza, di là da quell’encomio, e nel Tuo essere trascendi quelle lodi che Ti sono rese dalle genti che hai creato. Nella santità del Tuo essere Tu hai sempre travalicato la comprensione dei dotti fra le Schiere superne e per sempre rimarrai avvolto nella santità della Tua realtà, intatto dalla conoscenza degli abitanti del Tuo Regno eccelso che esaltano il Tuo Nome.

O Dio, mio Dio! Come posso glorificarTi o descriverTi, inaccessibile qual sei; oltremodo eccelso e santificato sei Tu, di là da ogni descrizione e lode.

O Dio, mio Dio! Abbi pietà dunque della mia confusione, della mia povertà, della mia miseria, della mia umiliazione! Dammi da bere dalla generosa coppa della Tua grazia e del Tuo perdono, ridestami coi dolci aromi del Tuo amore, rallegra il mio petto con la luce del Tuo sapere, purifica la mia anima coi misteri della Tua unicità, riconducimi alla vita con le aure gentili che spirano dai giardini della Tua misericordia – finché io mi separi da tutto fuorché Te, e mi aggrappi all’orlo del Tuo manto di magnificenza, e consegni all’oblio tutto ciò che non sia Te, e sia accompagnato dalle soavi brezze che soffiano in questi Tuoi giorni, e giunga alla fedeltà della Tua Santa Soglia, e sorga a servire la Tua Causa, e sia umile innanzi ai Tuoi amati e assoluto nulla al cospetto dei Tuoi prescelti.

In verità, Tu sei il Patrono, il Soccorritore, l’Eccelso, il Generosissimo.

O Dio, mio Dio! T’imploro per l’albeggiare della luce della Tua Bellezza che ha illuminato tutta la terra e per lo sguardo dell’occhio della Tua divina compassione che considera ogni cosa, per il ribollente oceano delle Tue largizioni che tutte le cose sommerge e per le Tue roride nuvole di munificenza riversanti doni sulle essenze di tutte le creature e per gli splendori della Tua misericordia che esisteva prima che il mondo fosse – di aiutare i Tuoi eletti ad essere fedeli, e di assistere i Tuoi amati a servire alla Tua eccelsa Soglia, e di concedere loro la vittoria mediante i battaglioni della Tua possanza che trionfa su ogni cosa, e di rafforzarli con una grande legione combattente dalle Superne Schiere.

O mio Signore! Sono fragili anime in attesa presso la Tua porta, poveri nella Tua corte, assetati della Tua grazia, bisognosi del Tuo soccorso, il viso rivolto verso il regno della Tua unicità, anelanti ai doni delle Tue largizioni. O mio Signore! Inonda le loro menti con la Tua santa luce; purifica i loro cuori con la grazia della Tua assistenza; allieta i loro petti con la fragranza delle delizie che esalano dalle Tue Coorti supreme; fa’ luminosi i loro occhi col mirare le prove e i segni della Tua possanza; fa’ di loro insegne di purezza, vessilli di santità spiegati sopra tutte le creature sulle vette della terra; fa’ che le loro parole smuovano cuori pur duri come roccia. Possano levarsi al Tuo servizio e dedicarsi al Regno della Tua divinità, e drizzare il volto verso il reame della Tua Esistenza Indipendente, e divulgare ovunque i Tuoi segni, ed essere illuminati dalle Tue fluenti luci, e svelare i Tuoi reconditi misteri. Possano guidare i Tuoi servi a dolci acque e alla fonte della Tua misericordia che zampilla e guizza nell’intimo cuore del Firmamento della Tua unicità. Possano alzare la vela del distacco sull’Arca della Salvazione e incedere sui mari del Tuo sapere; possano spiegare le ali del-l’unità onde assurgere al Regno della Tua unicità per divenire servitori cui le Schiere Superne plaudiranno, che gli abitanti del Tuo gloriosissimo reame loderanno; possano udire gli araldi del mondo invisibile che proclamano gridando la Suprema Buona Novella; possano nel loro desiderio d’incontrarTi, invocarTi e lodarTi, intonando meravigliose orazioni all’al-beggiare della luce o mio Signore Che disponi ogni cosa versando lacrime mattina e sera, bramosi di entrare nell’ombra della Tua misericordia che non ha mai fine.

Aiutali, o mio Signore, in ogni condizione, sostienili sempre con i Tuoi angeli di santità, coloro che sono le Tue schiere invisibili, i Tuoi battaglioni celesti che piegano a sconfitta gli eserciti coalizzati di questo basso mondo.

In verità, Tu sei il Possente, il Forte, il Potente, Colui Che tutto pervade e Che ha dominio su tutto ciò che è.

O Santo Signore! O amorevole Signore! Vaghiamo attorno alla Tua dimora, bramosi di mirar la Tua bellezza e amanti tutte le Tue vie. Siamo sventurati, meschini e di poco conto. Siamo poveri: mostraci misericordia, concedici generosità; non guardare ai nostri falli, nascondi i nostri peccati senza fine. Qualunque cosa siamo, siamo sempre Tuoi, e ciò che parliamo o sentiamo è in lode a Te, ed è il Tuo volto che cerchiamo, la Tua via che seguiamo. Tu sei il Signore amorevole, noi peccatori, sviati e lontani da casa. Perciò, o Nube di misericordia, concedici qualche goccia di pioggia. O Fiorente Aiuola di grazia, mandaci un’aura profumata. O Mare di tutti i doni, fa’ scorrere verso di noi una grande ondata. O Sole di Generosità, inviaci uno strale di luce; concedici pietà, donaci grazia. Per la Tua bellezza, veniamo senz’altro viatico fuorché i nostri peccati, senza opere buone di cui parlare; abbiamo solo speranze. Se il Tuo velo occultatore non ci ricoprisse e la Tua protezione non ci fosse scudo e cuna, quale forza avrebbero queste anime indifese per sorgere al Tuo servizio, quale nerbo avrebbero questi sciagurati per dar mostra di coraggio? Tu Che sei il Possente, l’Onnipotente, concedici il Tuo aiuto, il Tuo favore; siamo inariditi, ravvivaci con gli scrosci delle Tue nuvole di grazia; siamo insignificanti, illuminaci con i fulgidi raggi del-l’Astro della Tua unicità. Immergi questi pesci assetati nell’oceano della Tua misericordia, guida questa carovana sperduta fino al rifugio della Tua unicità; conduci alla sorgente della vita coloro che hanno vagato lungi dalla retta via e a coloro che hanno smarrito la strada concedi asilo nei precinti della Tua possanza. Accosta a queste labbra riarse le copiose, dolcemente scorrenti acque del cielo, suscita questi morti a vita eterna. Agli occhi accecati concedi di vedere. Fa’ che il sordo oda, che il muto parli. Infiamma chi è scoraggiato, fa’ memore l’incurante, ammonisci l’orgoglioso, risveglia ogni dormiente. Tu sei il Possente, Tu sei l’Elargitore, Tu l’Amorevole. In verità Tu sei il Benefico, il Più Eccelso.

‘Abdu’l-Bahá

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